2Samuele 14:13La donna riprese: «Perché pensi così contro il popolo di Dio? Dalla parola che il re ha ora pronunciata risulta che egli è in un certo modo colpevole, in quanto non richiama colui che ha messo al bando. | 2Samuele 14:13Riprese la donna: «Allora perché pensi così contro il popolo di Dio? Intanto il re, pronunziando questa sentenza si è come dichiarato colpevole, per il fatto che il re non fa ritornare colui che ha bandito. | 2Samuele 14:13Riprese la donna: «Perché hai tu ideato una cosa del genere contro il popolo di DIO? Parlando in questo modo, infatti, il re è in qualche modo colpevole, perché il re non fa ritornare chi è in esilio. | 2Samuele 14:13La donna riprese: “Perché pensi così contro il popolo di Dio? Dalla parola che il re ha ora pronunciata risulta essere in un certo modo colpevole, in quanto non richiama colui che ha esiliato. | 2Samuele 14:13Non ci sono versetti che hanno questo riferimento. La Parola è Vita Copyright © 1981, 1994 di Biblica, Inc.® Usato con permesso. Tutti i diritti riservati in tutto il mondo. | 2Samuele 14:13Riprese la donna: 'E perché pensi tu nel modo che fai quando si tratta del popolo di Dio? Dalla parola che il re ha ora pronunziato risulta esser egli in certo modo colpevole, in quanto non richiama colui che ha proscritto. | 2Samuele 14:13Continuò la donna: «Perchè hai tu pensato di fare una cosa simile contro il popolo di Dio e perchè il re ha detto questa parola in modo da peccare non volendo richiamare quegli che fu scacciato? | 2Samuele 14:13La donna soggiunse: «Perchè hai pensata una cosa simile contro il popolo di Dio, e perchè il re ha detta questa parola, per dichiararsi colpevole, non richiamando colui che egli ha cacciato? | 2Samuele 14:13E la donna soggiunse: Per qual motivo hai tu presa tal risoluzione in disvantaggio del popol di Dio, e perchè ha egli il re determinato di far questo male, di non richiamare il suo (figliuolo) sbandito? | 2Samuele 14:13E la donna disse: Perchè dunque hai tu pensato una cosa simile a questa contro al popolo di Dio? e il re, parlando in questa maniera, è in certo modo colpevole, non facendo tornar colui ch'egli ha cacciato. |